Il Cammino del Rubicone
“IL CAMMINO DEL RUBICONE”
Un grande viaggio a passo d’uomo dal mare agli Appennini e ritorno, nella Romagna più autentica, poetica, sorprendente.
PREMESSA
La Romagna, che cosa sia, nessuno lo sa. Oppure lo sanno un po’ tutti, ma in modo un po’ superficiale e stereotipato: le tagliatelle, il sangiovese, i motori, Pantani, ecc… Così la Romagna continua a restare un mistero. La si attraversa velocemente in auto lungo la A14 o la vecchia Emilia, la si rimira da lontano, dietro le lenti da sole sorseggiando l’aperitivo in spiaggia. E la Romagna rimane un mistero…
Ecco allora l’occasione! Andiamo a scoprirla con il più antico dei nostri mezzi di trasporto: i nostri piedi, che da millenni ci traslocano in qua e in là, ci fanno scoprire il mondo, visitare persone, ringraziare la Terra e chi la lavora e la cura.
Il camminare, la viandanza, l’escursione: Roberto Forlivesi (guida A.I.G.A.E.) e Sergio Diotti (Fulèsta, ovverossia: Narratore), anime del progetto “NATURA MAGICA”, propongono da anni la Romagna con l’incontro e il racconto, la scoperta e l’evocazione, la fatica e al respiro. Dopo tre anni di piccoli e medi viaggi, di uscite domenicali e di “gite” alternative con le scuole, eccoli partorire questo “GRANDE VIAGGIO” della durata di una settimana.
IL PERCORSO:
Durata: 5 notti, 6 giorni; Distanza complessiva: 100 Km;
Lunghezza media di ogni tappa: 20 km
Tappe:
I° TAPPA : da Cesenatico a Longiano via Gambettola
“SULLE ORME DI LEONARDO, PANTANI, DARIO FO, FEDERICO FELLINI E SECONDO CASADEI: LA ROMAGNA TRA GENIO E SREGOLATEZZA”
II° TAPPA : da Savignano a Roncofreddo via Borghi
“LA ROMAGNA DEL GUSTO: TRA VIGNE, FRANTOI E FOSSE DEI FORMAGGI”
III° TAPPA : da Sogliano a Ville di Montetiffi via Sorgenti del Rubicone
“LA ROMAGNA E LA STORIA: DA GIULIO CESARE AI MALATESTA, DAI CASTELLI ALLE ABBAZIE”
IV° TAPPA : da Montetiffi a Sant’Agata Feltria via Perticara
“SULLA VIA DELLO ZOLFO, DELLE GROTTE E DELLE FIABE”
V° TAPPA : da Sant’Agata Feltria al Mt. Fumaiolo via Casteldelci, Fragheto e Eremo di Sant’Alberico
“VERSO LA VETTA ATTRAVERSO I LUOGHI DELLO SPIRITO”
Arrivo a Cesenatico con Vs mezzi.
La mattina del sesto giorno è previsto il rientro a Cesenatico in pullman.
Sistemazioni per la notte: B&B, agriturismi, rifugi e seminari.
Pranzi al sacco (il primo giorno a vs carico) e cene in osterie, ristoranti, agriturismi.
INFO E CURIOSITA’
IL “VIAGGIO” DI TONINO GUERRA
Nel 1986 la creatività infinita e multiforme di Tonino Guerra diede alla luce due figure indimenticabili: Rico e Zaira, due anziani sposi che ormai anziani partono dal borgo di Petrella Guidi, lungo la Val Marecchia, per un viaggio di nozze mai fatto, alla ricerca di un mare mai visto.
Ma il Maestro, abbiamo scoperto in seguito (*), aveva lasciato anche un “progetto sospeso” in cui aveva immaginato una strada per carrozze che portasse il visitatore curioso dalle marine ai monti:
“Noi romagnoli abbiamo umiliato la bellezza del mare. I muri e il cemento interrompono quella lunga riga azzurra che regalava a noi ragazzi l’idea dell’immensità e dell’infinito… Vorrei tanto che dalle calde spiagge, che regalano sole, salute e allegria di suoni ai turisti, poi arrivassero qui per trovare silenzio e luoghi misteriosi, per un godimento dell’anima dopo la fioritura del corpo. Dobbiamo farli ripartire non solo col ricordo delle carezze del mare, ma anche col nostro vivere sorridente in mezzo a luminosi luoghi di cultura.”
(*) Si ringraziano Lora e Andrea Guerra, Gigi Mattei e l’associazione Tonino Guerra per la segnalazione e l’utilizzo dei testi inediti
DALLE ONDE SALATE DEL MARE AL MARE VERDE PIETRIFICATO DELL’APPENNINO
Sembra matura questa proposta di turismo (alternativo? esperienziale? slow?) di “NATURA MAGICA”, che nasce da un sogno di Tonino Guerra e dall’interesse che negli anni abbiamo sentito crescere verso la conoscenza di una Romagna meno stereotipata, e quindi più vera e ricca: di umanità, di luoghi, di bellezza insomma.
Le narrazioni del Fulèsta Sergio Diotti, in giro per l’Italia e all’estero, hanno fatto conoscere un repertorio di storie, tradizionali e no, che costituiscono uno straordinario caleidoscopio di immagini. Immagini che la guida A.I.G.A.E. Roberto Forlivesi si incarica di trasformare in incontri effettivi lungo le strade di campagna e i sentieri dei Parchi naturali.
D’altra parte l’interesse per la viandanza, l’attraversare e scoprire camminando territori urbanizzati e naturali, sta crescendo in modo considerevole in persone, sempre di più, che vi scoprono una grande fonte di “bene d’essere”, per dirla con le parole di Vittorino Andreoli.
IL CAMMINO DEL RUBICONE
Nella ricerca di un tracciato che fosse ancora inedito ed andasse ad affiancarsi agli altri “Cammini” già definiti e compresi nella mappa regionale, ben 14, siamo partiti dalla necessità di valorizzare un territorio omogeneo e vario al tempo stesso, quello attraversato dai due alvei del fiume Rubicone, risalendolo dal mare fino alle sorgenti per poi proseguire fino alla cima più alta, il Monte Fumaiolo.
E’ una zona ricca di attività agricole ed artigianali di eccellenza, di scorci panoramici notevoli – dalle dolci colline agli aspri calanchi -, di borghi storici suggestivi, di testimonianze antropologiche e religiose millenarie.
In più il fiume Rubicone è legata alla memoria consolidata e all’icona universale del gesto compiuto dal condottiero romano Giulio Cesare di attraversare l’ostacolo, di prendere la decisione irremovibile e fatidica di scatenare una guerra fratricida, così come ben espresso da testi storici e dalla leggenda tradizionale della “Malanotte”.
CURIOSITA’ E SCOPERTE
Nel corso del cammino saranno numerose e le soste, gli incontri, gli approfondimenti programmati (oltre a quelli spontanei, che la strada proporrà).
Dal Museo della Marineria e Casa Moretti, per iniziare, poi gli omaggi davanti alle case di Marco Pantani, Dario Fo e ai cippi garibaldini; le tele stampate dei Pascucci e dei Bertozzi; i Teatrini gioiello di Longiano e Gambettola, il castello di Gatteo e la casa di Pascoli; il ponte romano sull’antico Rubicone e i racconti in Osteria; le vigne, i campi di grano, gli uliveti, i frutteti; le “Fosse” dei formaggi e i chioschi di piadina, i vecchi lavatoi e i forni a legna, i mulini riaperti da poco e le miniere diventate museo; le abbazie millenarie e i frati-poeti, i contadini e gli artigiani, i vecchi mestieri riconquistati.
I fiumi e le pietre, i cieli e gli alberi patriarchi. Il vento e la pioggia, se vorranno anziché no. I luoghi sacri della Memoria, dove si rinnova l ‘impegno per la Pace. Le cime dei monti, il silenzio.
Per poi ripartire.
UN SECONDO PERCORSO
E’ allo studio un secondo percorso, dal Monte Fumaiolo a Rimini, da effettuare attraverso la Val Marecchia lungo un tracciato in gran parte escluso dal “Cammino di Francesco” e concentrando la maggiore attenzione, oltre che sui luoghi attraversati, all’incontro con l’eredità in opere artistiche e ambientali lasciate da Tonino Guerra. Entrambi i percorsi saranno poi proposti a partire dal 2019.